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Prepararsi alla visita oculistica

L'esame oculistico si avvale oggigiorno di una vastissima gamma di strumenti tecnologici che affiancandosi alle vecchie apparecchiature, consentono di studiare e misurare in modo approfondito e preciso l'occhio sia dal punto di vista morfologico sia da quello funzionale. La visita oculistica di base prevede alcune tappe fondamentali che conducono alla valutazione della funzionalità oculare e alla diagnosi di eventuali stati patologici. Fare una visita oculistica è fondamentale dal momento che la vista è il canale di accesso dell’85% delle informazioni che arrivano al cervello. 
 
prepararsi_visita La prevenzione visiva è l’unica strategia che consente di contrastare e ridurre i problemi di visione limitando danni derivanti da diagnosi tardive. Con una visita oculistica si possono rilevare diverse patologie soprattutto dal momento in cui le capacità visive del paziente si riducono notevolmente; malattie come il diabete, l’ipertensione o alcune forme tumorali possono trovare una prima diagnosi proprio attraverso l’esame della vista. Un primo esame oculistico andrebbe fatto entro il primo anno di vita, soprattutto se in famiglia ci sono difetti visivi di una certa importanza. 
Tra i 10 ed i 12 anni può insorgere la miopia ed è quindi opportuno sottoporsi ad una visita oculistica; anche dopo i 40 anni è necessario effettuare controlli periodici per prevenire complicanze legate al fumo, al diabete, all’ipertensione e al naturale invecchiamento dell’occhio.

È consigliabile anticipare il momento della visita oculistica nel caso in cui i genitori notino particolari comportamenti del bambino quali: lo strizzare gli occhi quando guarda lontano; la chiusura di un occhio quando guarda la luce; l'inclinazione o la rotazione della testa; fastidio per la luce intensa o sfregamento frequente degli occhi; arrossamento; 
lacrimazione. Nei casi in cui si accerti un vizio di refrazione e si provveda alla sua correzione con occhiali, questi devono essere portati sempre, nonostante la giovane età: una mancata correzione del difetto visivo, infatti, può causare un'ambliopia (non corretto sviluppo della capacità visiva di un occhio) non più correggibile con il passare degli anni. 

Normalmente una visita oculistica si compone dei seguenti momenti: 

•Anamnesi: attuali sintomi e storia clinica orientata alle patologie dell'occhio, che presentano segni a livello degli occhi o che hanno ricadute sull'apparato oculare. 
•Visus e refrazione: misurazione della vista con e senza lenti, per lontano e per vicino. 
•Esame obiettivo: osservazione alla lampada a fessura della parte anteriore dell'occhio. 
•Tonometria: misurazione della pressione dell'occhio. 
•Fundus oculi: osservazione della retina, dei vasi retinici, della papilla del nervo ottico, dopo dilatazione della pupilla. 
Altre metodiche possono essere eseguite nel corso di una visita oculistica, a seconda dei casi: 

•valutazione ortottica: studio della motilità oculare, cover test, misurazione della stereopsi; •valutazione della percezione dei colori, del contrasto, del campo visivo 
•test quantitativi o qualitativi dell'apparato lacrimale 
•piccoli atti chirurgici 

È importante che il paziente tenga conto di alcune informazioni prima di una visita oculistica; i portatori di lenti corneali devono sospendere l’impiego alcuni giorni prima: 

•lenti rigide: 3 giorni prima; 
•lenti morbide: 1 giorno prima; 
•lenti usa e getta: 1 giorno prima; 

Nel caso il paziente vorrebbe valutare la propria idoneità ad un intervento di chirurgia rifrattiva l’uso delle lenti a contatto deve essere così sospeso: 

•lenti rigide: 30 giorni prima; 
•lenti morbide: 20 giorni prima; 
•lenti usa e getta: 20 giorni prima. 

È fondamentale che i pazienti portino con sé tutta la documentazione relativa alle precedenti visite e ai farmaci che assumono. 
Durante la visita oculistica la pupilla viene dilatata e non si utilizza nessun collirio per far passare l’effetto della dilatazione; viene misurata la pressione oculare attraverso un tonometro dopo istillazione di un collirio anestetico, oppure attraverso un tonometro a soffio senza usare alcun collirio.